CAPITOLO 3: la conoscenza, Grishnąkh (& Eligor) VS Ceo

Grishnąkh adesso era una pedina facile di un suo stesso compagno... Oltre a fronteggiare con Eligor, il seima tenshi stava combattendo una guerra interiore: stava cercando in tutti i modi di rimanere se stesso; se avesse abbassato la guardia, il suo "essere" umano avrebbe preso il sopravvento e per il suo spirito sarebbe stata la fine.

Ceo stava scappando. Aveva parlato di Nebiru... Ne aveva gią sentito parlare ma non era certo quello il momento di rimuginare sulle cose dette dal Titano.

Eligor iniziņ ad attaccare Grishnąkh... Cosa ci faceva li? Forse era stato Lucifero a mandarlo? Era un ipotesi plausibile... Il re degli inganni non poteva di certo assecondare cosģ facilmente le richieste di un suo subordinato!

La mantide d'oro era famosa per la sua forza e la sua agilitą e non ci mise tanto a mettere in difficoltą Grishnąkh. Quest'ultimo subģ diversi attacchi che lo ferirono superficialmente.

Grishnąkh: "Eligor! Idiota torna in te!"

Eligor non lo ascoltņ, Ceo lo aveva sistemato per bene.

Eligor: "Seima Toro-ken!"

Il colpo fulminio venne deviato da un fendente di Grishnąkh.

Grishnąkh: "Tsk! Finiscila Eligor! Ritorna in te o getta il nome di Seima Tenshi per sempre! Garuda Hell Wings!"

L'intento di Grishnąkh non era quello di uccidere il suo compagno, voleva soltanto sconvolgerlo... Grishnąkh cadde a terra. La testa gli faceva male... stava combattendo la sua coscienza... Anche Eligor era a terra in seguito al colpo subito...

Dopo qualche istante Eligor si rialzņ.
Grishnąkh invece non riusciva a reagire, era immobilizzato. Per lui era la fine?

Eligor: "Queste ferite me le hai procurate tu Grishnąkh??? Ma che č successo?"

Grishnąkh era ancora a terra ma si sentiva sollevato... Eligor era tornato in se.

Grishnąkh: "Tu... Insetto di merda... Eri tu a pedinarmi per tutto il tempo?"

La mantide ormai era stata scoperta

Edited by Grishnąkh - 27/11/2010, 20:08

Grishnąkh: "... Allora Lucy si č preso ancora una volta gioco di me..."

Eligor: "Pił che lucifero č stato il Titano a prendersi gioco di noi... Ci ha fregati entrambi."

Grishnąkh aveva scoperto chi era realmente e ciņ non gli piaceva affatto.

Grishnąkh: "Ci sono cose in un Seima Tenshi che non devono essere svelate..."

Eligor: "Pagherą per questo. Ora che mi hai scoperto che ne dici di collaborare?"

Grishnąkh: "tsk! Non posso impedirtelo dato ciņ che ti č successo... Infondo mi sento anche io colpevole."

Se Eligor era li con lui era perchč Lucifero voleva metterlo alla prova e fargli abbandonare i sentimenti che Grishnąkh aveva provato alla morte di Astaroth.

Eligor: "Ok allora sbrighiamoci prima che quella merda si allontani troppo!"

La mantide iniziņ a camminare nella direzione dove il Titano era scappato ma Grishnąkh lo fermņ appoggiandogli una mano sulla spalla.

Grishnąkh: "Ehi Eligor!"

Eligor: "Eh?"

Grishnąkh: "Vedi di non schiattarmi tra le braccia.... intesi?"

Eligor: "..."

Grishnąkh: "..."

Eligor: "Ma schiatta tu bastardo!!!"

I due si incamminarono.

Eligor: "Ora implori il nostro aiuto? Dopo quello che ci hai fat--"

Grishnąkh lo interruppe scostandolo.

Grishnąkh: "va bene! Uniamo le nostre forze!"

Eligor: "Ma perchč??"

Grishnąkh: "Ora stą zitto e aiutami ad eliminare quel mostro! Ho intenzione di battere Ceo per mio merito, no con l'aiuto del Minotauro!"

Eligor: "Quando affondi gli artigli nella carne della preda non la lasci pił andare eh? OK FACCIAMOLO!"

I due piombarono subito sul Minotauro colpendolo alle spalle mentre Ceo era a terra dopo aver subito alcuni colpi dal mostro divino.

Garuda Hell Wings - Seima Toro-ken

I due colpi combinati insieme riuscirono a spostare il Minotauro senza perņ infliggergli nessun danno significativo. Ceo riuscģ a rialzarsi e ad unirsi ai due seima tenshi.

Ceo: "Quando avremo finito vi ricompenserņ..."

Grishnąkh: "Non voglio nessuna ricompensa! Non fraintendere i nostri gesti!"

Ceo: "hehe, vi sono comunque debitore, riuscirņ a trovare il modo per sdebitarmi..."

Eligor: "Piuttosto Ceo, come ha fatto a ridurti cosģ? Un titano messo in ginocchio in cosģ poco tempo non č normale..."

Intanto il Minotauro si stava riprendendo.

Ceo: "In questa parte del labirinto c'č un segreto che non deve essere svelato..."

Grishnąkh: "un segreto?"

Il Minotauro iniziņ a caricare il terzetto furiosamente.

Ceo: "Ne riparliamo fra poco! Ora pensate a mettere in salvo la pelle! Ebony Gale!"

Gordon: "MUGUAAAAH!"

Il minotauro era stato ferito di striscio in faccia.

Ceo: "Grishnąkh! In questa stanza c'č una specie di pulsante segreto in grado di cambiare l'assetto di questa parte del labirinto!"

Grishnąkh: "Un pulsante?"

Il Minotauro caricņ verso Grishnąkh che lo afferrņ per le corna.

Ceo: "Si un pulsante su quella parete!"

Ceo indicņ una parte del muro alla sua destra:



Grishnąkh veniva spinto lentamente verso il muro ma continuava a mantenere il Minotauro per le corna.

Grishnąkh: "AAH! E... CHE... COSA DEVO FARCI IO???"

Eligor cercņ di tagliare le corna del Minotauro ma il suo colpo rimbalzņ data la resistenza della God Surplice.

Ceo: "Se per un malaugurato caso si dovesse urtare quella parte della parete, le antiche bestie intrappolate nel labirinto farebbero la loro comparsa!"

Gishnąkh: "Colpo dei sei artigli!!!"

Grishnąkh: "Uff... ora ho capito, stai cercando di difendere quel punto eh?"

Ceo: "Esatto. Una volta cambiato l'assetto del labirinto soltanto uno potrą ritornare nel labirinto originale di Minosse!"

Grishnąkh: "Ah, capisco... c'č sempre il trucco..."

Il Minotauro iniziņ ad infuriarsi selvaggiamente senza uno schema logico.

Eligor: "Se arriviamo tutti insieme dove stą quell'occhio che succede?"

Ceo: "L'occhio ci mostrerņ la via segreta per fuggire ma come vi ho detto non dobbiamo assolutamente cadere in quel labirinto!"

Grishnąkh: "Dunque il trucco č trovarci tutti nello stesso posto al momento giusto?"

Ceo: "Si, la via mostrata una sola volta, ma sarebbe impossibile uscire da quel luogo perchč bisognerebbe competere con dei mostri, mostri che da centinaia di anni cercano la via di fuga! Proteggete quel punto a qualunque costo!"

Grishnąkh: "Sembra molto interessante!!"

Il Seima Tenshi guardņ in faccia Eligor e si scambiarono un segno d'intesa.

Ceo: "Cosa... Ehy! Non starete mica pensando di..."

Grishnąkh: "Death Fang!"

la parete con il simbolo del labirinto venne colpita e addirittura abbattuta.

Grishnąkh: "Scusaci Ceo, ma questa cosa era troppo appetitosa!"

Ceo: "Tsk! Me lo dovevo aspettare..."

Grishnąkh: "Ci rivediamo al centro del labirinto! Cerca di arrivarci perchč voglio combattere con te! Solo con te!"

Ceo: "Degno di te, Grishnąkh... Ci puoi contare, dopotutto, io sono un titano."

Dopo quelle parole Grishnąkh ed Eligor vennero divisi da Ceo che a sua volta fu diviso dal Minotauro... L'antico labirinto era risorto.

Eligor: "Non perdiamo tempo Grishnąkh!"

Grishnąkh: "Questo cambio di programma mi eccita non poco!"

Grishnąkh: "Da quello che ho visto sulla parete, dobbiamo proseguire a zig zag... Il tragitto sarą un tantino lungo all'inizio perchč siamo nella parte pił esterna, ma a poco a poco la via si accorcerą."

Eligor: "Senti Gri..."

Grishnąkh: "uh?"

Eligor: "Ceo ha detto che in questo labirinto concentrico sono racchiusi dei mostri, ma a me non risulta che ci siano altri esseri oltre il Minotauro..."

Grishnąkh: "Beh, non so... Comunque non credo che Ceo ci abbia mentito... non aveva motivo di farlo. Ricordati che lui č il titano della conoscenza, č naturale che sappia pił cose di noi."

Eligor: "Si, perņ pensaci un attimo, perchč Ceo si č fermato a difendere la sala che poteva portare in questo labirinto quando poteva andarsene e continuare il suo percorso?"

Grishnąkh: "Idiota! Il Minotauro lo stava aggredendo!"

Eligor: "Idiota tu! Il Minotauro lo stava aggredendo perchč lui si era recato li per proteggere quel posto!"

Grishnąkh: "Ma che... Ti rendi conto che il tuo discorso non ha ne capo ne coda?"

Eligor: "Secondo me lui aveva sin dall'inizio intenzione di venire qui... ma da solo!"

Grishnąkh: "E perchč mai?"

Eligor: "Forse qui c'č qualcosa... qualcosa che ha spinto anche dei mostri mitologici a recarsi qui! Ceo non vuole che noi ci mettiamo le mani sopra! Ne sono convinto!"

I due proseguirono a passo svelto per diversi minuti. Grishnąkh era scettico sul discorso di Eligor perņ quello che aveva detto poteva essere una mezza veritą...

Ad un certo punto i due Seima Tenshi sentirono uno strano rumore...

Grishnąkh: "Ehi! Hai sentito? Fermiamoci!"

Eligor: "C'č qualcosa qui davanti..."

Dalla curva del labirinto uscģ una figura antropomorfa... Una donna serpente?!

Echidna: "Ourį Katastreptikés!!!"

Grishnąkh strattonņ il suo compagno

Grishnąkh: "Eligor! Muoviti non stare lģ impalato!"

Eligor: "Si, ma, dobbiamo saper..."

Grishnąkh lo azzittģ: "Hai gią visto no?! Questo mostro non ci dirą un bel niente! Vuole solo ucciderci! Agisci da Seima Tenshi quale sei!"

Eligor rimase fermo ancora qualche secondo: "oooh! E va bene! Facciamo a modo tuo! Spacchiamole il cu--"

Eligor venne colpito da una frustata di coda dell'Echidna.

Grishnąkh: "Stupido!!! Death Fang!!"

Il fendente tranciņ di netto la coda dell'Echidna... eppure quell'attacco non era neanche troppo potente...

L'Echidna iniziņ ad urlare di dolore.

Grishnąkh: "Ma che cavolo... Ha una resistenza cosģ scarsa... E' cosģ debole?"

Eligor si rialzņ da terra dopo il colpo subito: "Grishnąkh... ora che č indifesa prova a sgretolargli l'armatura senza ucciderla!"

Grishnąkh: "Ma.... e va bene!"

Grishnąkh si concentrņ per sferrare un colpo di potenza limitata.

"Garuda Hell Wings!"

L'echidna sanguinava copiosamente e non potč schivare il colpo

L'armatura dell'echidna andņ quasi del tutto in frantumi!

Grishnąkh: "Incredibile!"

Eligor: "E' come pensavo..."

Grishnąkh: "...La sua armatura č morta!"

Echidna: "ghhhhhhhha!!!!"

L'echidna iniziņ ad agitarsi guardando con odio i due Seima Tenshi

Grishnąkh: "Cosa vorrą mai fare adesso... ormai č finita!"

L'echidna era gią spacciata?

Eligor: "Grishnąkh!! Salta!!"

Entrambi fecero un gran balzo indietro ma il loro tentativo di sfuggire all'attacco dell'Echidna fu vano.

I due Seima Tenshi si impantanarono in quella strana melma prodotta dal mostro.

Eligor: "Come ha fatto a trasformare il pavimento del labirinto in melma!?!"

Grishnąkh: "Non lo so e non mi interessa! Cerchiamo di uscire da questa roba!"

Eligor cercņ pił volte di uscire usando gli arti, ma pił cercava di reagire e pił sprofondava.

Grishnąkh: "Fermati! sono come le sabbie mobili!"

Echidna: "Se vi agitate morirete prima, se non lo fate, vi aiuterņ io! Trómo Bathiį!!!"

Eligor subģ in pieno il colpo e perse i sensi.

Grishnąkh: "Oh no Eligor!!!"

La mantide entrņ completamente nella melma... cosģ non poteva pił respirare.

Grishnąkh: "Echidna!"

Echidna: "Tranquillo, adesso lo raggiungerai cosģ andremo tutti all'altro mondo!"

Il cavaliere di Garuda guardņ intensamente Echidna in segno di sfida... quello sguardo era talmente profondo da intimorire il mostro.

Echidna: "impudente! La tua vita volge al termine!! Trómo Bathiį!!!"

La tecnica colpģ centrņ in pieno il sistema nervoso di Grishnąkh.

Ormai era finita anche per lui.
l'echidna iniziņ a strisciare daalla parte opposta a dove si era consumato lo scontro.

Echidna: "Maledizione... se solo non fossi ferita... credo che la mia ricerca finisce qui... almeno ho fermato quei due stolti!"

Una voce raggiunse l'incredula creatura: "Adesso puoi parlarmi della tua ricerca?"

Grishnąkh era vivo e vegeto e portava in spalla il corpo privo di sensi di Eligor.

Echidna: "No!!! Non č possibile! Non sarą che tu... possieda..."

Grishnąkh: "L'ottavo senso... si esatto."

Echidna: "La conoscenza massima... l'illuminazione suprema... No! Tu non puoi possedere un potere simile! Tu non sei una divinitą! Sei solo--"

Grishnąkh: "Sei solo cosa? Un umano? Un demone? Come puoi tu comprendere chi io sia? Mi fanno schifo quelli che si meravigliano della mia forza. "

Echidna: "Il mio colpo fa perdere la coscienza, ma se tu non sei un dio e non l'hai persa, vuol dire che tu non ne hai!"

Grishnąkh: "Tsk! Vedo che non hai capito nulla. Poco importa. Se non vuoi rivelarmi nulla su questa benedetta ricerca che stai facendo io me ne vado."

Echidna rimase ferma immobile totalmente sconvolta.

Grishnąkh: "Ah c'č un altra cosa di te che odio."

Echidna: "?"

Dokuganryū

Grishnąkh: "Non usare una ricerca come scusa per morire!"

Dell'echidna non rimase pił niente.

Grishnąkh rimase alcuni secondi fermo a guardare la scena, poi continuņ a camminare tenendo sempre Eligor sulle spalle.

Grishnąkh: "Che stupida... non puņ fare discorsi sull'illuminazione a chi č nato senza luce!"

Improvvisamente una strana melodia entrņ nelle orecchie di Grishnąkh

Grishnąkh: "Uh? E adesso chi č che si mette a suonare?"

Un armatura rossastra e opaca copriva quasi totalmente Carcino. Le protezioni delle braccia terminavano con delle chele che non lasciavano intravedere le mani. Di sicuro erano armi molto potenti.

Ceo: "Tu devi essere uno dei mostri in cerca dell'Egida... Ti chiedo di abbandonare le tue ricerche e di farmi proseguire."

Carcino: "E cosģ se ne č aggiunto un altro? Dei quattro sopravvissuti alla guerra del labirinto ora se n'č aggiunto un altro..."

Ceo: "Mi dispiace, non ho tempo da perdere, devo proseguire il mio cammino."

Il Titano si avvicinņ a Carcino con passo spedito.

Carcino: "Ho fatto tanto per arrivare fin qui e non cederņ la mia posizione a te! Muori!!!!!!!"

Il goffo cavaliere piombņ addosso al Titano con scarsi risultati.

Senza neanche accorgersene, Carcino aveva perso la sua arma sul braccio. Il rapier di Ceo era stato fulmineo.

Il Titano non fece parola e continuņ il suo cammino oltrepassando Carcino.

Carcino: "Stolto! Questa non č la mia unica arma!!!"

Una notevole concentrazione di cosmo si raggruppņ nella chela sinistra di Carcino.
Carcino: "Muori intruso!!!!!!!"

Ceo si girņ rapidamente verso Carcino: "Thunder Black Rotation!"

il colpo di Carcino non sortģ alcun effetto.

Carcino: "No... E' impossibile!!!"

Ceo: "Mi hai fatto perdere fin troppo tempo! Ebony Gale!!!"

L'armatura di Carcino andņ subito in pezzi e l'attacco ferģ mortalmente il cavaliere.
Anche questa armatura era gią morta da tempo.

Ceo: "Chi si metterą sulla mia strada morirą... La mia missione non deve fallire!"

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Intanto Grishnąkh ed Eligor proseguivano spediti, o meglio, Grishnąkh proseguiva spedito portando sulle spalle Eligor.

Grishnąkh: "Ma che cavolo?! Quando si sveglia 'stņ cretino?"

Eligor: "Ohi, ti ho sentito!"

Grishnąkh si fermņ immediatamente.

Eligor: "Eh? Perchč ti fermi?"

Eligor venne scaraventato in aria. Grishnąkh: "Mantide di merdaaaaaa!!!!"

Eligor: "Ehi!!! Ritira quello che hai detto!"

Grishnąkh: "Da quando fingevi di essere svenuto???"

Eligor: "Tsk. Da un po... Lo sai che non sono portato per le lunghe distanze... Mi fanno male i piedi"

Grishnąkh: "Quando usciamo da quą ti farą male qualcos'altro, fidati!"

Eligor: "Comunque, hai sentito quella musica di prima?"

Grishnąkh: "Si..."

Eligor: "Ho l'impressione che qualcuno di veramente forte si stia prendendo gioco di noi."

Grishnąkh: "Gią... e poi l'echidna di prima mi č parsa solo una copertura per testarci."

Eligor: "Ma alla fine ci ritroviamo a fare sempre lo stesso discorso... adesso dobbiamo per forza proseguire e combattere!"

Grishnąkh: "Andiamo forza!"

Eligor: "Sai mi fanno male ancora i piedi, mi porti ancora un po tu?"

Grishnąkh: "MUORIIIIIIIIIII!!!!!!!!"

Eligor: "Cos'č?"

Grishnąkh: "Non ne ho idea... stiamo attenti, questa nebbia di sicuro non č naturale."

L'aria si faceva sempre meno respirabile e densa. Si udivano respiri profondi e ululati strazianti. Grishnąkh ed Eligor allora si fermarono definitivamente.

Grishnąkh: "Queste voci... Impossibile! Da dove provengono? In questo labirinto non ci posso essere altre persone."

Una voce profonda rispose all'interrogativo di Grishnąkh: "Sono le voci di coloro che sono stati sopraffatti dal mio potere... Essi non abbandoneranno mai questi luoghi..."

Ne Eligor ne Grishnąkh riouscirono a capire da dove venisse quella voce...

Eligor: "Mostrati se ti ritieni cosģ forte! Oppure ci temi?"

La voce non fu pił udita dai Seima Tenshi, ma i lamenti continuarono.

Grishnąkh: "Ah ho capito, questo č quel genere di nemico che fa tanto il figo ma non si mostra mai... č solo un codardo..."

Eligor: poco possiamo fare se questo tizio non si mostra... proseguiamo no?"
La mantide iniziņ a camminare spavaldamente.

Grishnąkh: "Aspetta potrbbe essere pericol-"
Eligor iniziņ a tossire talmente forte da cadere a terra.

Grishnąkh: "Ehi! Elig-"
Anche Grishnąkh si sentģ soffocare. Pensņ: "Cos'č questo vapore??? Sembra veleno! Non riesco a respirare, mi soffoca!"

Dopo pochi secondi i due sentirono di nuovo quella voce: "Dai tempi del mito la gente comune e gli eroi hanno provato a debellarmi, ma la mia essenza non scomparirą mai..." Tra le dense nubi si formņ un ombra composta da densissimo vapore nero. Aveva le sembianze di un vecchio ma la sua figura era torpida.

Voce: "Io Aerico, sono il flagello dei popoli e di certo due uomini come voi non potranno fermarmi!"

Grishnąkh e Eligor sembravano due cadaveri ma improvvisamente una sottile cortina bru li iniziņ ad avvolgere: i loro cosmi si stavano espandendo senza che l'Aerico li potesse avvertire.

Grishnąkh: "N-on ci conosci per poter affermare ciņ!"

Aerico: "Notevole davvero..."

Grishnąkh trovņ la forza per rialzarsi e cosģ los eguģ anche Eligor. Quest'ultimo provņ ad attaccarlo. Seima Toro-ken!

L'Aerico scomparve nel fumo.

Grishnąkh pensņ: "Come immaginavo... anche questo non ha nessuna armatura... Coloro che si trovano in questo posto sono in cerca di qualcosa, qualcosa che li protegga forse... Un'armatura?"

La nube si dissolse ma dopo pochi istanti i due guerrieri rimasero senza parole. Aerico si era manifestato davanti ai loro occhi come un uomo, con una lunga spada, ma con il busto totalmente nudo. Forse Grishnąkh aveva ragione. Coloro che si ritrovavano in questo labirinto andavano in cerca di un'armatura!

Cosa avrebbe fatto adesso l'Aerico?