CAPITOLO 1, vento di guerra

Notte d'estate ad Atene Lady Isabel dorme nella stanza del gran Sacerdote, di guardia fuori dalla stanza Asher cavaliere dell'unicorno,tutt'un tratto la dea si sveglia gettando un urlo terrificante!

Asher irrompe immediatamente nelle stanze gridando: "Athena!!che succede?"

La ragazza nostante in un primo momento fosse sconvolta si calma,ma lo stesso turbata esordisce :" Vorrei dirti : << niente Asher!>> ma so che non e' cosi',non era un semplice incubo,potrebbe essere un presagio,un cattivo presagio.."

Asher :"Che significa Mylady?"

Athena: "Forse,noi dell'Olimpo non siamo gli unici deii rinati in quest'epoca... dall'Oriente ho percipito due due forze spaventose ma non solo... un'altra provenire da sud e un'altra ancora da ovest"

Asher :"E' terribile!ma non abbia paura Mylady noi cavalieri la difenderemo anche se non siamo piu' rimasti in tanti,ma nuove generazioni si stanno unendo a noi ,a giorni ci sara' l'investitura di nuovi guerrieri!"

Athena:"Non e' tutto Asher ,non solo dai punti cardinali terrestri che ti ho ciatato,i nemici potrebbero giungere da altre dimensioni.."

Asher:"Coooosa?"

Athena:"Anche con nuovi cavalieri..non siamo in grado di difenderci da soli..."

Athena si avvicina al cavaliere e le sussurra all'orecchio qualcosa,Asher sbigottito replica:

"Non direte sul serio!!!!davvero voi volete?..."

Athena:"Si Asher procedi..."

Asher:"si Mylady" e scompare dietro l'angolo per poi riapparire subito dopo con due urne in mano...

Asher:"eccole Mylady come ordinato"

Athena"Grazie cavaliere,ora lascia queste stanze e lasciami da sola con <<loro>>!"

Asher:"Ma Mylady veramente io..."

Athena:"Stai tranquillo Asher,non mi succedera' nulla,se il cattivo presagio corrispondesse a verita',Loro due sarebbero il pericolo minore da dover fronteggiare"

Asher annuisce e controvoglia abbandona la stanza.
Chiusa la porta dal cavaliere Athena afferrando lo scettro di Nike fendendo l'aria con un colpo orrizontale,portato all'altezza delle urne...
I sigilli posti sulle due urne cadono tagliati a meta' e dalle urne ne fuoriescono i due acerrimi nemici: Hades signore degli Inferi e Nettuno signore dei mari...

Hades esordisce:"La dea Athena deve essere uscita di senno per togliere il sigillo all'urna mia e di Nettuno che tanta fatica e' costata ai suoi guerrieri rinchiuderci qui"

Nettuno:"Non solo...ci libera dal sonno e si fa trovare disarmata in balia di due divinita' maggiori.."

Athena:"Hades,Nettuno dei dell'Olimpo,gli eventi futuri possano riservarvi ben piu' grandi e terribili nemici della dea della giustizia.."

e prosegue:"Potete pensare che io sia fuori di senno ma sono qui per chiedervi aiuto nel nome della nostra casta divina al quale apperteniamo"

Hades:"e per quale motivo dovremmo concederti il nostro aiuto?"

Athena:"Come ben sapete non siamo le uniche divinita' di questo mondo...non sentite i cosmi minacciosi provenire da oriente,da sud,da ovest..e dal Tartaro????"

Hades e Nettuno che fino a quel momento non avevano badato a questo irrigidiscono e ammutoliscono solo Nettuno con un filo di voce :"capisco...e' giunto il momento per noi divinita' elleniche antiche di mettere da parte i nostri conflitti personali per un bene comune ed un pericolo maggiore...e' il momento di ascendere all'olimpo e radunarci in un gran consiglio degli dei.."

Athena,Hades e Nettuno si dirigono verso la statua della dea ed investiti da un raggio di luce scompaiono..

Siberia meridionale, villaggio nei dintorni di Novosibirsk.
Luna piena nell'alto del cielo, ma qualcosa non va in una delle casupole fatte di fango e mattoni.
Una ragazza, giovane, bellissima ma dall'aspetto selvaggio si sveglia spaventata.
Fa freddo, qualcosa l'ha turbata durante il sonno..."non...non è possibile..." pensa mentre si alza dal letto. Si avvicina allo specchio appoggiato alla parete rozza della sua camera, nota il suo aspetto agitato, il sudore freddo che le cola dalla fronte...le pupille degli occhi, ecco, si fissa su quelle, sì, sono i suoi occhi che l'attirano irresistibilmente... Quel fuoco, quella grinta che vede, quella combattività che non riconosce come sua, non appartengono a lei, ma a un essere antico,molto antico, magico e potente, insito dentro la sua anima dalla nascita. L'avevano avvisata che sarebbe venuto il giorno della sua rinascita, ed ora lo sente da quel fuoco, quella grinta...
Ecco! l'essere che le avevano detto insidiato dentro il suo corpo si è risvegliato! è arrivato il momento! cosa può voler dire?
Si dirige verso la finestra. La luna solitaria nel cielo è sempre lì, desolata...maestosa...Capace di far perdere la concentrazione anche al più forte dei guerrieri...
"Io sono Zuraica" pronuncia con lo sguardo verso l'alto, "cavaliere investita da Camus dell'armatura della Corona Boreale" "E il mio destino è di tornare ad Atene dove sono stata addestrata, perchè lì sono destinati a succedere grandi avvenimenti, che sconvolgeranno gli equilibri del bene e del male"....sussurra chiudendo gli occhi pensando...
Ogni millennio si risvegliano forze malvage che cercano di turbare la pace e l'armonia nel mondo...e lei queste forze le ha sentite...lo spirito dentro di sè si è risvegliato per un motivo. Sentendo il crescere di forze malvage tutte le incarnazioni si sono destate, tutti gli spiriti guida sono ora costretti a prendere parte, nel bene o nel male.... A questo pensiero un'altra percezione la turba...la consapevolezza che un nemico millenario, sconosciuto, ma combattuto in innumerevoli vite precedenti, si è risvegliato...il suo nemico! appartenente alle forze del male, si è risvegliato anch'esso, per prendere parte nella fazione opposta.
"Devo prepararmi! Devo fare in fretta! Atene mi aspetta...lì mi aspetterà Lady Isabel e mi darà istruzioni sul da farsi..."
Detto questo, non indugiò oltre...mise a tracolla la sua borsa da viaggio, oltrepassò la porta d'ingresso e fuggì via nel buio della notte, diretta in terra di Grecia.

Olimpo:

Nella Sala del trono di Zeus ecco riunite tutte le piu' importanti divinita'..seduti in fronte a tutti gli altri Hades,Zeus e Nettuno,i tre dei rappresentanti del mondo conosciuto (ed in parte sconosciuto),davanti a loro i "figli" e "nipoti",Athena,Discordia,Apollo ,Marte;Mephisto e Venere
Athena si pone a in mezzo a tutti ed esordisce..

:"Dei dell'antica Grecia,avete percepito tutti questa minaccia che grava sul nostro futuro,e' giunto il momento di mettere da parte i nostri diverbi millenari e fronteggiare l'Arcangelo Gabriele da Roma,l'Imperatore Dragone della Cina,Ra dell'Egitto ,Cronos e Tifone ed infine la mia piu' grande preoccupazione va in Persia.. un'arcana divinita' malvagia si sta rivesvegliando e supera in malvagita' Hades."

e continua:"Sto Parlando di Marduk,potrebbe essere lui il responsabile di tutto.. voi tutti sapete di quanto potenete sia,occorre radunare i nostri guerrieri,unire i nostri eserciti"

Zeus la interrompe:"Athena..non credo sia il caso di proseguire oltre,siam tutti d'accordo ..dobbiamo organizzare una difesa,abbiamo ancora abbastanza tempo per ora,quindi potete tornare ai vostri santuari e organizzare i vostri eserciti di umani"

Marte silenziosamente prendendo Apollo in disparte silenziosamente gli sussura:
:"Apollo e' l'occasione che aspettavamo per disfarci di Athena,i nostri eserciti sono abbastanza forti per sconfiggere da soli tutti questi nemici,una volta decimati gli invasori quando meno Athena se l'aspetta la chiuderemo in un'urna assieme al suo ridicolo esercito di umani.."

Apollo replicando sempre silenziosamente:"L'offerta pare allettante,ma ricordati: respinti gli invasori,rinchiusa Athena io non spartiro' la terra con te ne con i tuoi seguaci,la nostra alleanza durera' finche' Athena non sara' imprigionata!"


Marte:"d'accordo dio del sole,nessun problema,ci troviamo a Troia non appena avro' radunato i miei eroi.."

Ma all'interno della sala quella tra Marte e Apollo non era l'unica alleanza a crearsi..
Anche Mephisto e Venere si stavano accordando per una segreta cospirazione..

tutt'un tratto un fulmine ed un tuono ruppe il "silenzio" creato dai bisbigli...

Odino,Thor,Loki e Njord irruppero nella sala,tutte le divinita' greche si allarmarono tutte tranne una..ovviamente Athena che Saluto gli dei nordici:

"Odino!A cosa dobbiamo la tua visita?Siete i benvenuti.."

Thor,Loki e Njord si inginocchiarono al cospetto degli dei padroni di casa,Odino invece rimanendo in piedi :"Grazie Athena,e grazie a voi tutte divinita' greche,noi dei di Asgard siamo venuti a portare soppurto contro i nemici d'oriente e ultraterreni,la mia spada e le nostre armi saranno schierate con voi!"

Athena:"Ci rende molto onore l'aiuto di Asgard in questo fatidico momento Odino,grazie per la tua presenza,per favore invia pure i tuoi soldati ad Atene"

Odino annui' fece un cenno agli altri dei asgardiani ed in un lampo sparirono..

Athena sempre al centro della sala infine' saluto' le altre divinita' dandone appuntamento al giorno successivo per organizzare una buona difesa con l'esercito a disposizione...

Edited by Grishnàkh - 4/6/2009, 22:01

Lady Isabel tornata al santuario di Atene si fermò a riflettere, finchè Asher la raggiunse.

Lady Isabel guardò Asher con comprensione, le piaceva quando questo cavaliere si preoccupava per lei, sì era decisamente pentita di averlo trattato male da piccoli.

" Asher Riunisci tutti i cavalieri, alcuni saranno giunti anche da molto lontano,dobbiamo essere pronti e stare in guardia"

"sì Mylady...Zuraica allieva del defunto Camus e Crystal, sono già qui...e ho notizie che presto arriveranno altri"

Dall'altra parte della città Zuraica stanca e affamata decise che era venuto il momento di rubare qualcosa da mangiare..
"Non ho soldi...ho portato con me solo il mantello e le mie arti di guarriera, devo trovare qualche mercatino e cercare di sgraffignare qualcosa"
"Ecco questo mercatino di frutta fa al caso mio, il momento in cui questa vecchina non guarda queste mele saranno mie!"
Rapida come una ladra esperta afferra tre mele per mettersele dentro la borsa a tracolla, sicura che nessun'occhio la scorga...Ma senza aver fatto neanche un passo ecco una mano afferrarla per il braccio e dirle "Tu! vieni con me"
Già era pronta a colpire con un pugno l'estraneo che la teneva ferma, quando, girandosi di scatto, si rese conto che era la faccia simpatica di Pegasus che le aveva parlato. "Ma tu sei Pegasus! Cavaliere della dea Atena!"
"Esatto! Intendevo dire Tu, Vieni con me al Grande Tempio! hehe, mi hanno mandato a prenderti, le guardie del Santuario ti hanno vista in giro e Lady Isabel ti aspetta,vuole conoscere il nuovo Cavaliere della Corona Boreale"
Zuraica ne fu entusiasta e allarmata allo stesso tempo, piena di timore reverenziale all'idea di trovarsi davanti l'Incarnazione della Dea Atena, benchè fosse lei stessa un'incarnazione.
Quando il sole stava ormai per tramontare, Zuraica entrò nel Grande Tempio per incontrare Lady Isabel...

...Un forte cosmo nell aria..questa sensazione....un richiamo dal grande tempio,gli Dei si son riuniti tutti insieme...impossibile,cosa avrà mai portato il mio signore ad intraprendere questa decisione?
Devo saperne di più!!
E' ora di andare...

Mesopotamia due giorni prima...

Un giovane esploratore in cerca di avventura si addentra in una caverna fino ad arrivare in un'antica stanza laddove sulle pareti comparivano scritte ed incisioni dell'epoca Assiro-Babilonese.
Nel toccare la parete con una mano il giovane aziona un'arcaico marchingegno...la terra inizio' a tremare il soffitto a crollare ma non del tutto,il giovane si butto' il a terra con la faccia sul pavimento e con le mani a coprirsi il capo..
Dalla terra emerse una colossale torre
Quando si rialzo' si trovo quasi in un'altra stanza ma incredibilemente si accorse che non era cosi'..riconobbe disegni e scritte antiche sulle pareti,le stesse che aveva letto solo qualche minuto prima..la luce entrava in questa sala ormai e ne illuminava tutti i particolari,era circolari ed ora in quella stessa stanza erano presenti una ventina di statue poste sedute ognuna sul suo trono tutt'intorno alla stanza rotonda.
Queste statue erano bianche marmoree ed il ragazzo riconobbe in loro tutti gli antichi dei persiani,in particolare fu attratto dalla statua raffigurante Marduk,dio della morte,e ancora molto incautamente si avvicino' ad essa,la sfioro' sulle ginocchia dove a poca distanza v'erano appoggiate le mani del dio,gli occhi della statua brillarono e le mani del dio afferrarono le mani del ragazzo che getto' un urlo!
La statua lo trattenne e incomincio' a parlare...

"Marduk!questo e' il tuo nome ragazzo!"

e il ragazzo:"Si!Si!lasciaaaamiiii!ma come fai a saperlo???!!"

il dio replico':"Non sei qui casualmente ragazzo!Io e te siamo la stessa cosa!"

"Cos.."
Il ragazzo non fece in tempo a rispondere che la statua ne "inglobo" il corpo...
la candida scorza marmorera della statua del dio della morte prese a "scrostarsi" e a muoversi..e quando ebbe finito si alzo' in piedi..

il dio prese coscienza di se'... e da solo disse:

"Quanti millenni?Per quanto ho dormito?che anno e' mai questo?"

e si giro' guardandosi tutt'intorno..

"AH!Voi!Dei Babilonesi!Non vi risveglierete mai piu'!io solo saro' l'unico e solo dio di Babilonia!"

e prese a distruggere tutte le altre statue/divinita' presenti nella sala..tutte tranne una.

di fronte all'ultima statua il dio si fermo' e disse:"Tu!...Tiamat!"non aggiunse altro, la risparmio' e poi scomparve per le camere della torre..


OLIMPO OGGI:

E' passato un giorno e le divinita' elleniche sono di nuovo riunite nella piu' grande sala dei troni dove le piu' tre piu' grandi divinita siedono tutte e tre vicine a prendere parola stavolta e Zeus:

"Figli e nipoti miei,ho deciso compiti e mansioni oper questa guerra!Stavolta non solo gli esseri umani combatteranno per noi ma saremo anche noi stessi a scendere in campo contro le altre divinita'"

ed un piccolo brusio di disappunto si udi' nella sala..ma Zeus continuo':

"Ne va del nostro onore di dei,provate a pensarci!Quale uomo si fa difendere da una formica?"

il silenzio si propago' nella sala...

"Athena tu ed il tuo esercito rimarrete al santuario del grande tempio,Apollo..a te affido Troia come primo baluardo contro gli invasori da est,Marte a te affido Sparta,Mephisto e Diana a voi Micene,Artemide tu e i tuoi angeli veglierete di notte il riposo dei soldati dalla Luna tua dimora!Nettuno tu e la tua flotta difenderete l'arcipelago greco da eventuali attacchi via mare,ed infine Hades fratello mio...tu ed il tuo esercito sorveglierete eventuali attacchi del Tartaro e dall'Etna avvaliti dell'aiuto di Discordia!Odino e il suo esercito' sorvegliera' eventuali attacchi dal nord,giusto per evitare sorprese.."

"Non dimentichi qualcuno???" una voce irruppe a palazzo ancora..ma questa volta a presentarsi non fu Odino,ma un'altro ed inaspettato alleato

"Lucifero!Tu qui?"sorpresa Athena esclamo'!

Lucifero: "Si dea ellenica,Lucifero e' qui!"

Zeus:"non siamo soliti ad accogliere divinita' del tuo rango a palazzo,di solito per quelli come te abbiamo le stalle.."

tutti gli dei presenti ridacchiarono pacatamente ma Lucifero alzo' la voce e replico'!

"Forse Zeus sei talmente stupido da non rammentare la famosa frase << Il nemico del mio nemico e' mio amico!>> e chi meglio di me puo' conoscere Gabriel Arcangelo di Dio??!"

Zeus:"Come osi rivolgerti a me in codesto modo?!Feccia!"

Athena:"Padre,Lucifero ha ragione!In questo momento non siamo in grado di rifiutare l'aiuto di nessuno,nemmeno se si tratta di Lucifero!"

Lucifero:"Da' retta alla tua figlioletta Zeus!Io e Gabriel siamo stati amici per molto tempo prima di venire cacciato da quell'essere arrogante che risponde al nome di Dio!Ne conosco punti di forza e debolezze ma da solo non basto a contrastarne la forza...come del resto non potreste bastare nemmeno voi tutti contro di lui"

Zeus:"E sia dunque!ti unirai alle truppe di Hades ed avrai il compito di sorvegliare Tartaro,Etna e Roma!"

Lucifero sorridente fece un inchino quasi irridente e rispose:"Obbedisco Sire!"

Marte prese parola e esclamo':"Quindi guerra sia procediamo per l'attaco diretto!"

Zeus tuono':"NO!PER ORA ASPETTEREMO L'EVOLVERSI DEGLI EVENTI,NON CI MUOVEREMO PER PRIMI!COSI' HO DECISO!"

Zeus ridusse al silenzio Marte che abbandono' la sala per primo..
e concluse:

"Tornate tutti ai vostri santuari e dedicatevi alla sorveglianza per ora!Qualsiasi cosa succeda rivolgetevi ad un oracolo per convocare gli aiuti!"

Tutti annuirono e lasciarono la sala del trono lasciando Zeus da solo..

Pegasus e Zuraica entrarono nel santuario del Grande Tempio, dove Lady Isabel era già lì, che li aspettava, appena tornata dalla riunione di tutti gli Dei.
"Quindi sei tu, Zuraica, l'allieva prediletta di Camus...ho aspettato con ansia la tua venuta, ho sentito parlare molto di te, e delle tue doti"
Zuraica ascoltò compiaciuta, lo spirito barbaro dentro di lei assecondava...
"Devo avvisarti che incontrerai anche Crystal...colui che ha ucciso il tuo amato maestro...Camus dell'Acquario...ti pregherei di abbandonare i vostri eventuali screzi...devi sapere che il Cavaliere del Cigno non ne va fiero, di quell'atto, ne è stato costretto dagli eventi"
Zuraica parve contrariata, non ci aveva pensato, combattere a fianco di Crystal...

"Il nostro compito, per il momento" continuò Lady Isabel "è restare al santuario del Grande Tempio e aspettare l'evolversi degli eventi.
Ora stanno per arrivare tutti gli altri Cavalieri e tra poco ci riuniremo.Intanto sei libera di girare nel Grande Tempio"

"D'accordo Mylady" rispose Zuraica

Pegasus uscì dalla sala per primo, seguito da Zuraica

"Non saprei dove andare, non sono mai stata al Grande Tempio,e qui mi pare tutto così immenso rispetto al villaggio di paglia e fango dove abitavo...non sono abituata a questo lusso!"

"io devo incontrare Castalia e Tisifone, se vuoi accompagnarmi vieni pure con me" la rassicurò Pegasus.

Mentre stavano decidendo sul da farsi una voce attirò la loro attenzione

"Pegasus! Amico mio! quanto tempo!"

Zuraica rimase colpita da questo biondino dall'aspetto nordico che salutava Pegasus in maniera così amichevole...Non aveva mai visto niente di simile...degli occhi azzurri come il ghiaccio, simili alle stelle del cielo, un fisico atletico nella sua maglietta azzurra e scaldamuscoli arancioni...per poco le mancò la parola,lei così abituata a combattere da non prestare mai attenzione ad altro, ma adesso...

Dopo gli abbracci iniziali salutò Pegasus, diretto altrove...(non l'aveva neanche badata di uno sguardo!) e Zuraica ancora senza parole chiese "chi era quel ragazzo?"

"Lui? hehe Lui è Crystal del Cigno, appena arrivato dalla Siberia, siete quasi compaesani eh!"

Zuraica non rispose, ma una pugnalata al cuore la investì...lui...proprio lui...Crystal il Cigno...quel Crystal...non se lo sarebbe mai immaginato così algido e perfetto, d'aspetto nordico e regale...

Con quegli occhi di ghiaccio ancora nella mente cercò di seguire i discorsi di Pegasus e si incamminarono giù dal Grande Tempio.