| GIUDECCA
Hades convoca tutti i suoi guerrieri e' seduto sul suo trono al suo fianco Persefone a sostenerlo,davanti a se i 3 giudici infernali e alzandosi in piedi disse:
"Radamanthis,Aiacos,Minosse!Qui vi ho convocato per sapere se avete terminato di organizzare le truppe,tra meno di due ore partiremo alla volta del santuario del santuario di Atene!"
I tre giudici un po' confusi non osarono chiedere al loro signore spiegazioni in merito si limitarono ad eseguire gli ordini
TRANSILVANYA (ROMANIA)
I guerrieri Jao,Atlas,Berenice ed il principe troiano Ettore inviati da Apollo ed i guerrueri Ercole,Achille ed Ulisse inviati da Marte si trovarono di fronte l'esercito di terracotta orientale
Erano veramente tantissimi forse migliaia e loro erano solo in sette,lo scontro avvenne subito e dopo un primo vantaggio dove sbaragliarono facilmente gli avversari,si accorsero che qualcosa non andava.. Erano si dei semplici soldati dotati solo di lancia e scudo e di armature abbastanza grezze,non potenti come quelle scarlatte e non degne della leggendarie armature dei Phoebos saints,ma per quanti ne annientavano tanti ne rinascevano... Le corazze dei nemici e gli stessi soldati erano dotati di un potere devastante: si sgretolavano come sabbia ma si riformavano qualche istante dopo,questi guerrieri avevano imparato una tecnica difensiva suprema la rigenerazione di anima corpo e armatura...erano sabbia,terra,terracotta come voleva la leggenda! Non potendo arrestare il nemico batterono una ritirata strategica,si radunarono tutti a Sparta dove ad attenderli c'erano il re della citta' Leonida assieme alle due divinita' Apollo e Marte..
Ercole prese parola e disse:"Divinita',abbiamo riportato dei danni,non abbiamo riportato morti,ma questo esercito e' in grado di autorigenerarsi...tutta la nostra forza,tutto il nostro potere non basta per fermarne l'avanzata"
Marte:"Leonida!Organizza i tuoi soldati!Aspetteremo il nemico alle Termopoli!In quel luogo cosi' stretto nessuno potra' avanzare!Se sara' necessario io stesso scendero' in campo!"
Apollo:"Non sia mai detto che il dio del sole sia un codardo...guerrieri scarlatti fatevi valere!So che non ne avrete bisogno,ma se servira' scendero' in battaglia anche io!"
I Guerrieri rincuorati dai loro dei si riposarono e l'indomani si recarono alle Termopoli per apettare l'esercito di terracotta sopraggiungere. Leonida porto' al suo seguito trecento valorosi soldati,tra i piu' temibili di tuttala grecia
Jao della lince accovacciato sulla rupe piu' alta assieme ad Atlas,il cavaliere piu' forte dopo il principe troianio Ettore da lontano vide scorgere l'esercito nemico e disse.
"Atlas amico mio!stanno arrivando!questa volta non ci faremo sorprendere!"
Atlas:"Gia' ed una volta fermati loro ci occuperemo di MArte e dei suoi ridicoli greci!"
i due velocemente discesero il dirupo ed andarono a posizionarsi nelle seconde linee subito dopo i trecento valorosi spartani e subito prima dei loro dei portati sulle portantine da alcuni schiavi umani
I due eserciti vennero a contatto,sebbene l'esercito di terracotta si autorigenerasse dalle proprie "ceneri" come l'araba fenice non riusciva ad avanzare di un passo,quei trecento spartani erano un vero "muro" umano. Organizzati ed addestrati dal loro re Leonida stesso i soldati opponevano quasi una facilissima difesa contro gli orientali. Marte seduto sulla portantina vicino ad Apollo sorseggiando del vino si volto' e rivolgendosi ad Apollo disse:
"Visto i miei seguaci umani??Altroche' i tuoi guerrieri scarlatti!HAHAHAHAHA"
Apollo innervosito strinse nella mano il suo calice e lo ruppe.
Dopo piu' di ventiquattro ore di dura battaglia l'esercito dell'imperatore dragone apri' una breccia nel muro dei trecento e a quel punto dovettero intervenire anche gli eroi di Marte e i guerrieri scarlatti di Apollo e poco piu' tardi anche le divinita' stesse.
Marte falciava nemici come eradicare dei fiori ma essi ricrescevano,Apollo fece lo stesso ma dopo un po' si accorse che anche i suoi poteri divini non bastavano ad aver ragione di quella battaglia,si fece da parte per escogitare qualcosa. Marte accortosi della temporanea ritirata del dio del sole ridendo urlo': "APOLLO!DOVE SCAPPI?HAI PAURA DI UN PO' SOLDATINI UMANI???AHAHAHAHAHAHAH,SCENDI A COMBATTERE VIGLIACCO!"
Leonida perse la vita e subito dopo tocco' a Jao,berenice ed anche all'eroico Atlas nella mischia rimasero ancora una ventina di spartani ,Ulisse ,Achille ed Ettore che come Leoni fronteggiavano il nemico. Achille si raggiunse l'amico Ulisse in momentanea difficolta' dietro di lui Ettore suo antico riale si era appena sbarazzato di otto soldati tutti in una volta,si accorse di avere Achille di spalle e si rese conto che nonostante tutti i loro sforzi non avrebbero mai vinto quella battaglia alche' si disinteresso' degli orientali e diresse la sua la lancia al tallone dell'alleato ellenico e lancio' lo scudo come un disco al capocollo di Ulisse,che colti di sorpresa dall'imprevisto attacco persero la vita. Marte vedendo il tradimento di Ettore corse ad ucciderlo
:"VILE TROIANOOO!MUORIIII!"
quando ebbe finito anche lui fu trafitto alle spalle dalla lanica di Apollo...
Apollo nel frattempo aveva meditato un piano infallibile: sprigiono' tutto il potere del sole che era in lui e fece letteralmente "cuocere" gran parte dell'esercito nemico rendendoli tutti pietra formando un grosso ostalo sulla strada ma proprio quando si stava per voltare ed andarsene soddisfatto fu acceato da un bagliore immenso,caldo e potente come il sole stesso.
Dalla luce accecante compari' un'ombra e dalla siluette si poteva intuirne la forma: aveva un'armatura proveniente dalla valle dei re in Egitto. Quando il bagliore fini' la presenza si rivelo':
"Apollo dio del sole sei rimasto da solo!"
Apollo:" E tu chi sei?"
il guerriero rispose:"Io sono Ra!Ra dio sole e sono qui per scoprire quale dio tra noi due sia degno di tale prestigio!"
Apollo aveva utilizzato gran parte dei suoi divini poteri per fermare l'esercito di terracotta ma lo stesso per troppa boria accetto' la sfida del rivale. Anche se le due divinita' aveano egual potere Ra ebbe la meglio poiche' entro' in battaglia per ultimo Apollo stremato perse definitivamente la vita
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