Saint Seiya Hades

CAPITOLO 2, Guerra sacra

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Leviathan666
view post Posted on 8/4/2009, 20:32     +1   -1




LUNA

Una Figura solitaria fissa la terra guardandola dal suolo lunare...
dietro a questa figura quasi mistica ne compare in lontanaza un'altra...

E' Lucifero e sta raggiungendo il suo arcano amico/nemico Gabriel

L'arcangelo ha gli occhi chiusi e quasi compiaciuto pronuccia le parole:
"Salve re delle bugie e delle meschinita', a cosa devo la tua visita?"

Lucifero:"Ciao Gabriel,non e' necessario salutarmi con tanta cordialita' e regelita',con certi complimenti poi..in fondo siamo due vecchi amici.."

Gabriel:"Non siamo piu' amici da quando la terra era abitata solo da rettili.."

Lucifero volgendo lo sguardo al pianeta:"...Ed era il nostro meraviglioso giardino dove passare le nostre ore piu' liete.."

Gabriel:"Dimmi...per cosa sei qui?"

Lucifero:"Non ti preoccupare,per ora non ho intenzione di mozzarti il capo.."

Gabriel che ancora non ha paerto gli occhi sorride sarcasticamente:"tu sei il re delle menzogne pero'..."

Ed una voce interrompe il colloquio tra i due ex amici:

"Ma bene deve essere la mia giornata fortuna!L'arcangelo e Lucifero in una volta sola!"

E' Artemide la dea della Luna che si avvicina ai due e prosegue:"Zeus sara' molto contento di sapere che vi ho sconfitto una volta per tutte entrambi!"
con un gesto della mano della dea i tre angeli Theseus,Icaro e Odisseo circondando le due divinita' nemiche

Gabriel per nulla intimorito ancora non apre gli occhi e sempre sogghignando sarcasticamente:

"E tu vorresti battermi con questi tre <<cherubini>>?"

E continuando :"Ho perso gia' troppo tempo qui.." e in un attimo scompari'

Lucifero rimase da solo anche lui per nulla intimorito dai tre guerrieri della dea della luna

Artemide:"Lucifero anche se le altre divinita' Olimpiche ti hanno accettato,non credo che nessuno se ne lamentera' se ti faccio fuori!Miei cavalieri portatemi la testa di Lucifero!"

Lucifero:"Non cosi' in fretta Artemide!Grishnàkh occupati tu di questi << cherubini>>! HAHAHAHAHAH"
e con una fragorosa risata scomparve anche lui lasciando solo Grishnàkh ad occuparsi dei tre

la battaglia incomincio'!
 
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view post Posted on 9/4/2009, 09:36     +1   -1
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Meikai san Kyoto

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"Tsk, che noia, per colpa vostra dovrò posticipare la mia visita nel regnio di Ade... va beh, sarà per la prossima volta. Avanti, fatevi sotto vermi!" e dopo queste parole, i tre angeli di artemide attaccarono Grishnàkh insieme "Faresti bene a non sottovalutarci, e ricorda che siamo 3 contro 1, hai già perso!!!" "Contro delle nullità come voi non mi servono alleati!" L'attacco dei tre angeli si fuse insieme creando una corrente di energia diretta verso Grishnàkh, ma con estrema agilità quest'ultimo la evitò e si diresse a gran velocità verso Theseus "Garuda Hell Wing!!!" Colto di sorpresa viene sbalzato via e la sua armatura va in pezzi.

"C-cosa? ma come hai fatto ad eliminarlo con tanta facilità???" chiese Odysseus ma Grishnàkh senza rispondere si avvicinò a lui e lo colpì "Surendra-jit!!!" "Stupido! un colpo così non può scalfirmi... preparati a morire!" e mentre Odysseus stava per rinviare il colpo la potenza del Surendra-Jit aumentò vertiginosamente fino a colpire Odysseus.

Restava solo Icarus "N-non è possibile! Maledizione..." Incredulo non ebbe la forza di attaccare direttamente Grishnàkh e senza che se ne accorgesse il discepolo di Lucifero sferrò la sua mossa finale "Noisulli Acitcalag!" Nella mente di Icarus la realtà apparve alterata, ogni cosa mutava. Immagini, ricordi, tutto quello che aveva nella mente riapparve come pensieri orribili. Le sue funzioni celebrali andarono in pezzi, e così l'ultimo dei tre angeli di Artemide lascia la scena.

"Bene, quì ho finito. Ah! quasi dimenticavo! Artemide..." Grishnàkh si girò verso Artemide inorridita e incredula "...muori!!!" e con un colpo rapidissimo distrusse il corpo della dea.

Edited by Grishnàkh - 4/6/2009, 21:59
 
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Leviathan666
view post Posted on 9/4/2009, 20:38     +1   -1




La morte della dea Artemide fu avvertita da tutti gli dei dell'Olimpo e Zeus convoco' tutte le divinita' elleniche alla scara montagna tramite un oracolo..

Le spoglie degli angeli e della dea furono portate a palazzo da Lucifero

Zeus interrogo' Lucifero con tono severo:

"Lucifero!Come e' potuto accadere?ti avevo dato ordini ben precisi sui tuoi compiti ed hai fallito miseramente"

Lucifero:"Ho avvertito la presenza di Gabriel sulla Luna...ma quando sono giunto li' era ormai troppo tardi,l'arcangelo si era gia' dileguato e aveva lasciato dietro di se una scia di morti,e' un avversario veramente terribile..."

Apollo era in lacrime,aveva perso la sua adorata sorella
:"Chiunque sia il responsabile la paghera' cara!"

Marte osservava con attenzione le spoglie ma non proferiva parola ma dentro di se pensava:

<<tutti e quattro uccisi con un colpo solo,non presentano ferite in altre zone del corpo...L'arcangelo Gabriele si sara' servito sicuramente di qualcuno..come puo' essere tanto potente?Oppure sto sopravvalutando Artemide e i suoi angeli?Devo stare molto attento qualcosa non mi quadra...Considerando il fatto che Lucifero mente per natura potrebbe non essere la verita' cio' che ha appena proferito..Quello che e' certo e' che la verita' non e' quella che appare..>>

Athena era sconvolta,non parlava ma era visibilmente scossa

Zeus adirato per la perdita di una divinita' esclamo' sollenemente:

"Raddoppiate le vostre difese,servitevi di piu' umani,questo atto non restera' impunito,ancora non conosciamo bene il nostro nemico,dichiaro da ora lo stato di massima allerta,state tutti pronti ad intervenire e a contrattaccare...ora mi ritirero' nelle mie stanze a valutare l'effetiva possibilita' di invadere Roma lasciando scoperto un lato delle nostre difese!"

Zeus usci' dalla grande sala si diresse verso un lungo corridoio e nel mentre meditava,scosso in volto dentro se' pensava:

<<ci siamo fatti giocare come degli stupidi...Come e' mai possibile?L'arcangelo ha attaccato la Luna,puo' voler dire che le nostre difese in terra erano abbastanza ben schierate da fargli evitare un attacco diretto..la Luna e' abbastanza lontana per noi tutti...Incredibile..Sono il dio degli dei e in questo momento non so che fare...Nell'attesa meglio non far nulla per ora...Attenderemo che il nemico si scopra di piu'..>>

mentre pensava e percorreva il corridoio che dava alle stanze,si fermo' ad una finestra che dall'alto dell'Olimpo mostrava la Terra...Non disse ne penso' piu' nulla,si diresse verso la sua stanza...

In alto la Luna pareva essere piu' luminosa quella notte..ma Zeus non era l'unico a fissarla...

Alla torre di Babele,Marduk appoggiato con le mani al parapetto di un terrazzo della torre silenziosamente sogghignava,ma il suo stato d'animo veniva interrotto dalla visita di un guerriero..

"Marduk!" esclamo' quella nuova presenza,era l'imperatore dragone giunto dalla Cina..Che proseguiva:"Finalmente ti incontro!Sono giunto sin qui per ringraziarti di persona,non avevo ancora avuto modo di renderti omaggio per la mia nuova vita che mi hai gentilmente concesso!"

L'imperatore era una figura colossale,piu' alto del dio Marduk,la sua armatura rivestita interamente d'oro di origine chiaramente orientale riconoscibile da alcuni fregi ad ideogramma presenti sui guanti e sull'elmo..

Marduk:"Si ti ho richiamato in vita,ma non per nulla,voglio che tu ed il tuo esercito vi sbarazziate,delle antiche divinita' elleniche,difendono l'europa del sud ma si avvalgono anche degli dei nordici di Asgard dal nord"

Imperatore Dragone:"Nessun problema Marduk,il mio esercito di terracotta passera' dalla steppa caucasica,tagliera' per la Romania evitando di fatto l'esercito troiano e penetrando a nord della grecia non dando il tempo di fatto ad Odino ed ai suoi seguaci di intralciarci...E nello sciagurato caso che qualcosa vada storto,ho ancora i miei dodici guerrieri dello zodiaco come riserva...ma saranno sufficenti i soldati di terracotta!"

Marduk:"Molto bene..Dunque che ci fai ancora qui?Ho fretta!<<lei>> si sta svegliando...voglio che tutto sia finito e pronto per il suo risveglio..""

L'Imperatore si dileguo' senza nemmeno salutare,alle spalle di Marduk nella sua grande sala,l'unica statua divina superstite,quella di Tiamat aveva iniziato a creparsi e a scolorirsi...

 
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view post Posted on 12/4/2009, 10:46     +1   -1
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"Houhe o Taraluna, Ron de Rotarel!" Discendente della famiglia Phantomhive e amante segreta di Alois Trancy

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Nella Giudecca fervono i preparativi per sferrare l'attacco ai nemici!Tristania e i 3 Giudici passano in rassegna i soldati semplici dell'armata di Hades..."credo che il numero di soldati semplici dell'esercito degli inferi sia già di un numero sufficiente a sconfiggere il nemico..." notò a voce alta Tristania...
"non bisogna sottovalutare il nemico" intervenne Minos "per questo noi giudici e voi Specter di alto rango dobbiamo tenerci pronti...non credo che in questa guerra dovremmo affrontare nemici di basso livello..."
"I cosmi che avverto muoversi sono davvero di una forza sbalorditiva"aggiunse Radamanthys...
"...non dimenticare"aggiunse Aiacos "che sei stata richiamata anche tu qui pertanto lo scontro sarà di proporzioni mai viste"
..."capisco...non aspetto altro cari amici..."
D'un tratto apparve Pandora, la crudele sacerdotessa di Hades, che ordinò ai Giudici di recarsi nei rispettivi palazzi con al seguito i loro sottoposti e soldati per tenersi pronti a marciare.
Tristania si unì alle schiere di Radamanthys e congedandosi momentaneamente da Aiacos e Minos raggiunse insieme allo specter della Viverna la Caina, la loro dimora... :radamanthysis5.gif:
 
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view post Posted on 12/4/2009, 22:53     +1   -1
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Meikai san Kyoto

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PALAZZO DI LUCIFERO

Grishnàkh era ritornato dal suo signore ed era pronto per compiere la sua missione, scendere in Ade per stringere alleanza con il sovrano dell'oltretomba. Con un fruscio il Seima Tenshi di Garuda scomparve alla vista dei suoi subordinati per recarsi al palazzo di Pandora, luogo in cui si trova l'unico accesso che conduce in Ade. Essendo una creatura demoniaca non aveva bisogno di risvegliare l'8° senso per entrare vivo e si gettò nella profonda voragine senza pensarci 2 volte. Una volta finito il suo percorso verticale osservò il grande arco davanti a se, la porta dell'inferno "Lasciate ogni speranza, voi ch'entrate... sembra incoraggiante! he..." e a velocità supersonica superò in poco tempo tutte le prigioni, ora vuote. Arrivato al Cocito decise di avanzare con cautela, per recarsi al palazzo del giudice della Garuda, Aiacos. Il freddo era insopportabile, doveva raggiungere in fretta l'Antenora... In lontananza scorse un grande tempio circolare con una statua in cima raffigurante la sacra Garuda. Ormai era arrivato. Dopo pochi minuti lo raggiunse ed entrò con molta prudenza. Non c'èra nessuno...dinnanzi a se uno strano portone. Titubante lo aprì e con stupore vide un intero esercito di Specter. In fondo alla sala 2 troni, in quello più alto c'èra lui, Aiacos. "Chi sei?" disse quest'ultimo con aria beffarda "Sono Grishnàkh, Seima Tenshi di Lucifero. Vengo da voi per stringere patti." "Patti? ah! Vieni avanti!" e Grishnàkh si fece strada tra gli specter che lo guardavano con disprezzo. "Dici di essere un soldato di Lucifero... mostrami la leggendaria potenza del re dei demoni!" ed entusiasta scese dal trono. "Vuoi combattere???" chiese sorpreso Grishnàkh "Si! Se dimostri di essere alla mia altezza ti concedo di parlarmi, altrimenti no e...... potresti non uscire con le tue gambe da quì" "hihi... non sottovalutarmi mio caro Giudiceee!!!" Grishnàkh piombò davanti a lui e tentò di colpirlo con un pugno ma mentre stava per centrarlo Aiacos lo fermò con una mano e sorride stringendogli il pugno. Grishnàkh cercò di liberarsi dalla presa senza riuscirci "Hai iniziato male. Ora tocca a me!!!" esclamò il giudice sbalzandolo verso l'uscita. Grishnàkh si rialzò velocemente "Sei potente e sicuramente velocissimo... dicono che tu sia il più rapido di questo regno... colui che sovrana i cieli" "Ah si... così dicono... ma forse, sono anche di più". Velocissimamente Grishnàkh si portò dietro Aiacos e immobilizzò i suoi arti. "hehe, per ora sono in vantaggio io! Preparati!!!" Alzò il braccio destro libero, radunò il suo cosmo e "Garuda Hell Wing!!!" l'onda colpì in pieno Aiacos. Dopo che tutta la polvere alzata si dileguò, di Aiacos non c'èra più la minima traccia "???" Grishnàkh non capiva dove fosse finito l'avversario "Sono quì!!!" girò la testa e lo trovò pochi metri dietro di lui "M-ma come hai fatto??? Non puoi aver evitato il colpo!!! Come hai fatto ad esserti posizionato dietro di me???" "Tsk! Sei lento mio caro, ora ti finisco!!! Galattica Illu...... basta così sei stato comunque bravo ma... nessuno può sconfiggermi ahahah!!!" Grishnàkh era stupito e senza parole, per la prima volta era stato sconfitto e risparmiato... "Sono sicuro che dentro di te si cela una forza devastante che non hai mostrato" disse Aiacos "Ovviamente non volevo esagerare, ma non pensavo di perdere così miserabilmente, in fondo anche voi non avete usato tutta la vostra forza" "Lasciamo stare, ci siamo divertiti... ora siamo seri, come mai sei venuto quì?"
"Chiedo da parte del mio signore Lucifero un alleanza per contrastare queste forze che si stanno liberando."rispose il sottoposto di Lucifero. "Un alleanza?"
"Si, un alleanza tra Lucifero e Ade"
"Interessante... la proporrò domani al sommo Ade quando mi recerò alla Giudecca per l'ultima volta prima di partire. Ti prego Grishnàkh, rimani quì con noi perchè sono certo che questa alleanza avverrà."
"Vi ringrazio sommo Aiacos, è un onore per me."
 
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Leviathan666
view post Posted on 13/4/2009, 09:50     +1   -1




Contrariamente alle previsioni dei due guerrieri(Aiacos e Grishnàkh)l'alleanza non arrivo'...

Hades anch'egli troppo insospettito per la morte di Artemide disse al suo giudice della garuda:

"Per ora non desidero rinforzi!Ringrazia l'emissario di Lucifero,quando gli eventi lo richiederanno,chiedero' personalmente supporto all'armata di Lucifero,ora concedalo dall'Ade.."

Aiacos:"MA!...Sommo Hades...veramente io...noi..."

Hades:"ESEGUI!"

Aiacos:"Certo..." e scomparve nell'ombra...


MOLTO PIU' DISTANTE A TROIA:

Apollo seduto sul suo trono nel tempio a lui dedicato suonava la cetra di fronte a lui i suoi guerrieri scarlatti Jao,Atlas,Berenice e il principe troiano Ettore..
Un soldato troiano apri' le porte della sala del trono e ne annuccio' i visitanti:
"Dio del sole!Il sommo Marte e' tra noi accompagnato dai suoi soldati!"

Marte avvicinandosi al trono di Apollo:"Salve Apollo,ho organizzato il mio esercito e vengo a mostrartelo:Ercole,semidio figlio di Zeus voluto proprio dal dio supremo per questa guerra!Achille e Ulisse Eroi di guerra,immagino voi troiani li conosciate gia'...infine Leonida re di Sparta!"

Apollo smise di suonare la sua cetra e senza mai aprire gli occhi disse ironicamente:

"Sono impressionato!Comunque sia l'avanzata del nemico e' prossima,mi son giunte informazioni da alcuni emissari che un esercitoproveniente dall'estremo est e' gia alle soglie della Romania i tuoi guerrieri si uniranno ai miei,i preparativi per la partenza dovranno essere organizzati immediatamente,sara' meglio che i tuoi soldati si muovano.."

MARTE:"Sono gia' pronti!Vi aspetteremo al portone principlae della citta'.."ed usci dalla sala del trono assieme ai suoi guerrieri

Non appena furono fuori Ettore si rivolse al dio del sole:
"Mio dio!Ellenici qui?proprio a Troia???Non mi alleero' mai con Ulisse e Achille che fecero razia della mia amata citta'"

Apollo apri' gli occhi di scatto e tuono':"SILENZIOO!!IL TUO DIO SA QUELLO CHE FA!E TU UBBIDIRAI!"

Ettore gettatosi in ginocchio:"Apollo meglio la morte che l'umiliazione!vi prego toglietemi la vita.."

Apollo si alzo' dal trono e si avvicino al principe troiano:

"Sicuro di voler morire Ettore?Perderesti cosi' l'occasione di vendicarti dei tuoi vecchi nemici colpendoli proprio alle spalle!"

Ettore sbigottito non capiva ma Apollo Prosegui:

"Ho in mente grandi piani,io e voi miei seguaci ci vendicheremo di tutto e di tutti,ora vai a prepararti per la battaglia contro gli orientali e quando avrai le spalle di Achille davanti a te...hai bisogno di suggerimenti?" e sorrise al principe troiano

Ettore rincuorato disse "Grazie!" al suo dio si mise l'elmo e corse verso l'uscita della sala del trono seguito dai guerrieri scarlatti

TORRE DI BABELE

Un cavaliere con un'armatura che ricordava un dragne nero entra nella sale delle statue dove ad attenderlo c'era gia' Marduk che esordi':

"Alla fine sei arrivato?!"

"Si fratello!"rispose Leviathan

Marduk:"Dunques ei qui per unirti a me nella conquista della terra?"

Leviathan:"Ovviamente no,sono giunto fin qui per vedere di persona il amato e scomparso fratello,ma vedo che di quel gentile ragazzo non e' rimasto piu' nulla ormai.."

Marduk:"Hai ragione caro fratello,lo spirito divino dormiva nelle spoglie mortali del mio corpo e quando fui chiamato qui,presi coscienza di me,io sono la reincarnazione del dio Marduk,tu che di nostro padre ne porti l'armatura scegli di schierarti contro tuo fratello?"

Leviathan:"Esatto!il primo compito e' di vendicarne la morte,devo trovare il cavaliere di Behemot ed infine interrogare il dio vichingo Njord,ma il dominio del globo per ora non e' tra i miei piani..anzi tu sei un dio malvagio.."e Marduk lo interruppe:

"Come malvagia e' la tua armatura Leviathan...e sia dunque..da questo momento non ho piu un fratello mortale ma bensi' al nostro prossimo incontro posso considerarti come nemico.."

Levithan:"Addio Marduk fratello"
 
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Hortern
view post Posted on 13/4/2009, 15:26     +1   -1




...(Un arduo viaggio si presentò davanti la mia sete di conoscenza...interrogandomi ancora su cosa stesse accadendo......assorto dai pensieri non mi resi conto di essere seguito da miriadi di ombre)Hortern esclamò:COSA SONO QUESTE PRESENZE OSTILI DIETRO DI ME...ma...il nulla mi segue ma dove sono....intanto nella folle corsa...il peso di quelle presenze si fa molto più denso.....
Hortern:non riesco più a sopportare tale peso...è come se qualcosa stesse seguendomi...ma...nella mia stessa mente...nooo....sto impazzendo....mi scoppiera la testa se non smettono subito...
Nel parlare tra se e se Hortern inciapa in un tronco,è lo scrigno contenedo la surplice oscura dei gemelli si stacca dalle spalle e scivola via a circa due tre metri di distanza dal cavaliere...da terra,hortern alza il capo con il viso stremato dalla terribile pressione...che le ombre provocavano nella sua testa,e vide davanti a se l armatura disposta in forma umana che avanzava verso di lui....
Gemini oscura disse:alzati Hortern...noi siamo qui per combattere insieme...noi distruggeremo ..noi devasteremo...
detto questo l armatura afferrò per il braccio Hortern lo porto all altezza della portata del suo pugno e ...
Gemini oscura esclamo:ti strapperemo noi dalla testa le ombre che distruggono il tuo equilibrio..
detto questo
continuo e ...disse manderò le tue ombre dove meritano....DIMENSIONE PERDUTA!!!
GEMINI OSCURA INFILO IL BRACCIO NELLA TESTA DI HORTERN...ove si era creato un apertura spazio temporale ..purificandolo e liberandolo da quelle essenze malvage...
terminato il trattamento
Gemini oscura lasciò il braccio di Hortern facendolo cosi inginocchiare...davanti a se e disse...ora è tempo che tu sia mio..neanche fece intempo a finire di parlare che l armatura si dispose sul corpo di HORTERN
un cosmo infinito si propagò li intorno....ASPETTACI... HADES...arriviamo da te....
 
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Leviathan666
view post Posted on 15/4/2009, 21:25     +1   -1




GIUDECCA

Hades convoca tutti i suoi guerrieri e' seduto sul suo trono al suo fianco Persefone a sostenerlo,davanti a se i 3 giudici infernali e alzandosi in piedi disse:

"Radamanthis,Aiacos,Minosse!Qui vi ho convocato per sapere se avete terminato di organizzare le truppe,tra meno di due ore partiremo alla volta del santuario del santuario di Atene!"

I tre giudici un po' confusi non osarono chiedere al loro signore spiegazioni in merito si limitarono ad eseguire gli ordini


TRANSILVANYA (ROMANIA)

I guerrieri Jao,Atlas,Berenice ed il principe troiano Ettore inviati da Apollo ed i guerrueri Ercole,Achille ed Ulisse inviati da Marte si trovarono di fronte l'esercito di terracotta orientale

Erano veramente tantissimi forse migliaia e loro erano solo in sette,lo scontro avvenne subito e dopo un primo vantaggio dove sbaragliarono facilmente gli avversari,si accorsero che qualcosa non andava..
Erano si dei semplici soldati dotati solo di lancia e scudo e di armature abbastanza grezze,non potenti come quelle scarlatte e non degne della leggendarie armature dei Phoebos saints,ma per quanti ne annientavano tanti ne rinascevano...
Le corazze dei nemici e gli stessi soldati erano dotati di un potere devastante: si sgretolavano come sabbia ma si riformavano qualche istante dopo,questi guerrieri avevano imparato una tecnica difensiva suprema la rigenerazione di anima corpo e armatura...erano sabbia,terra,terracotta come voleva la leggenda!
Non potendo arrestare il nemico batterono una ritirata strategica,si radunarono tutti a Sparta dove ad attenderli c'erano il re della citta' Leonida assieme alle due divinita' Apollo e Marte..

Ercole prese parola e disse:"Divinita',abbiamo riportato dei danni,non abbiamo riportato morti,ma questo esercito e' in grado di autorigenerarsi...tutta la nostra forza,tutto il nostro potere non basta per fermarne l'avanzata"

Marte:"Leonida!Organizza i tuoi soldati!Aspetteremo il nemico alle Termopoli!In quel luogo cosi' stretto nessuno potra' avanzare!Se sara' necessario io stesso scendero' in campo!"

Apollo:"Non sia mai detto che il dio del sole sia un codardo...guerrieri scarlatti fatevi valere!So che non ne avrete bisogno,ma se servira' scendero' in battaglia anche io!"

I Guerrieri rincuorati dai loro dei si riposarono e l'indomani si recarono alle Termopoli per apettare l'esercito di terracotta sopraggiungere.
Leonida porto' al suo seguito trecento valorosi soldati,tra i piu' temibili di tuttala grecia

Jao della lince accovacciato sulla rupe piu' alta assieme ad Atlas,il cavaliere piu' forte dopo il principe troianio Ettore da lontano vide scorgere l'esercito nemico e disse.

"Atlas amico mio!stanno arrivando!questa volta non ci faremo sorprendere!"

Atlas:"Gia' ed una volta fermati loro ci occuperemo di MArte e dei suoi ridicoli greci!"

i due velocemente discesero il dirupo ed andarono a posizionarsi nelle seconde linee subito dopo i trecento valorosi spartani e subito prima dei loro dei portati sulle portantine da alcuni schiavi umani

I due eserciti vennero a contatto,sebbene l'esercito di terracotta si autorigenerasse dalle proprie "ceneri" come l'araba fenice non riusciva ad avanzare di un passo,quei trecento spartani erano un vero "muro" umano.
Organizzati ed addestrati dal loro re Leonida stesso i soldati opponevano quasi una facilissima difesa contro gli orientali.
Marte seduto sulla portantina vicino ad Apollo sorseggiando del vino si volto' e rivolgendosi ad Apollo disse:

"Visto i miei seguaci umani??Altroche' i tuoi guerrieri scarlatti!HAHAHAHAHA"

Apollo innervosito strinse nella mano il suo calice e lo ruppe.

Dopo piu' di ventiquattro ore di dura battaglia l'esercito dell'imperatore dragone apri' una breccia nel muro dei trecento e a quel punto dovettero intervenire anche gli eroi di Marte e i guerrieri scarlatti di Apollo e poco piu' tardi anche le divinita' stesse.

Marte falciava nemici come eradicare dei fiori ma essi ricrescevano,Apollo fece lo stesso ma dopo un po' si accorse che anche i suoi poteri divini non bastavano ad aver ragione di quella battaglia,si fece da parte per escogitare qualcosa.
Marte accortosi della temporanea ritirata del dio del sole ridendo urlo':
"APOLLO!DOVE SCAPPI?HAI PAURA DI UN PO' SOLDATINI UMANI???AHAHAHAHAHAHAH,SCENDI A COMBATTERE VIGLIACCO!"

Leonida perse la vita e subito dopo tocco' a Jao,berenice ed anche all'eroico Atlas nella mischia rimasero ancora una ventina di spartani ,Ulisse ,Achille ed Ettore che come Leoni fronteggiavano il nemico.
Achille si raggiunse l'amico Ulisse in momentanea difficolta' dietro di lui Ettore suo antico riale si era appena sbarazzato di otto soldati tutti in una volta,si accorse di avere Achille di spalle e si rese conto che nonostante tutti i loro sforzi non avrebbero mai vinto quella battaglia alche' si disinteresso' degli orientali e diresse la sua la lancia al tallone dell'alleato ellenico e lancio' lo scudo come un disco al capocollo di Ulisse,che colti di sorpresa dall'imprevisto attacco persero la vita.
Marte vedendo il tradimento di Ettore corse ad ucciderlo

:"VILE TROIANOOO!MUORIIII!"

quando ebbe finito anche lui fu trafitto alle spalle dalla lanica di Apollo...

Apollo nel frattempo aveva meditato un piano infallibile: sprigiono' tutto il potere del sole che era in lui e fece letteralmente "cuocere" gran parte dell'esercito nemico rendendoli tutti pietra formando un grosso ostalo sulla strada ma proprio quando si stava per voltare ed andarsene soddisfatto fu acceato da un bagliore immenso,caldo e potente come il sole stesso.

Dalla luce accecante compari' un'ombra e dalla siluette si poteva intuirne la forma: aveva un'armatura proveniente dalla valle dei re in Egitto.
Quando il bagliore fini' la presenza si rivelo':

"Apollo dio del sole sei rimasto da solo!"

Apollo:" E tu chi sei?"

il guerriero rispose:"Io sono Ra!Ra dio sole e sono qui per scoprire quale dio tra noi due sia degno di tale prestigio!"

Apollo aveva utilizzato gran parte dei suoi divini poteri per fermare l'esercito di terracotta ma lo stesso per troppa boria accetto' la sfida del rivale.
Anche se le due divinita' aveano egual potere Ra ebbe la meglio poiche' entro' in battaglia per ultimo Apollo stremato perse definitivamente la vita
 
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view post Posted on 16/4/2009, 16:34     +1   -1
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ANTENORA (ADE)

"Ascoltami, fosse stato per me saresti diventato una delle mie ali... questo non è un addio... ricorda, hai un potere di gran lunga superiore alla metà di tutti gli specter! Un giorno mi servirai" disse Aiacos

"Capisco... è una decisione di Hades-sama... spero di rincontrarvi presto, mi piacerebbe combattere insieme a voi!" e dopo queste parole Grishnàkh uscì dal palazzo mentre Aiacos ricomponè l'esercito.

Uscito dall'Ade Grishnàkh avvertì un esplosione di cosmi molto lontano. "E' in corso uno scontro! Magnifico, non devo perdermelo!!!" e a gran velocità si diresse in quella direzione.

Ore dopo arrivò sul campo di battaglia "M-ma è...... già finito?????" ai suoi occhi apparve come uno spettacolo meraviglioso: cadaveri e sangue ovunque, ma fu dispiaciuto dal fatto di non aver partecipato.

si fece un giro tra i cadaveri ed identificò alcuni "Ettore... Achille... persino Atlas! E' stato un combattimento di proporzioni immense"

Ad un tratto avvertì qualcosa di strano nell'aria... qualcosa di ostile, un cosmo molto aggressivo avvicinarsi. Grishnàkh corse ai ripari, si nascose dietro delle rocce aspettando di vedere chi si sarebbe fatto avanti.
 
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view post Posted on 24/4/2009, 19:32     +1   -1




SANTUARIO DI ATENE

Lady Isabel chiama a raccolta tutti i suoi cavalieri,in particolare Pegaus e Crystal gia presenti al Santuario

Athena seduta sul suo trono annuccia:

"Preparatevi cavalieri oggi abbiamo ospiti molto importanti,restate in allerta,ma non prendete iniziative senza il mio consenso"

Asher irrompe gridando di dolore lanciato attraverso il portone principale della sala

Pegasus,Crystal,Zuraica e Milo si voltano allarmati,riconoscono un grande cosmo malvagio ma non ostile

Dalla Luce accecante del portone ormai spalancanto appare una sagoma familiare seguita a ruota da altri cinque figuri.
E' Hades che entrando a passo molto cauto si rivolge ad Athena:

"Scusa Dea Athena,per aver fatto volare uno dei tuoi cavalieri,chiedo venia per il mio irrompere nella tua terra sacra in questo modo,ma il cavaliere in questione non ha creduto al tuo invito ufficiale che mi hai fatto..."

I cavalieri di Athena che in un primo tempo erano pronti a scagliarsi contro il loro antico nemico rimasero sbigottiti delel sue parole e si voltarono verso Athena per sentire la sua risposta

Athena:"Mi spiace per Asher Hades,puoi scusarlo se ha adempio ai suoi doveri di cavaliere,nonostante avessi ordinato di non intervenire,sei il benvenuto nel mio santuario"

I cavalieri di Athena insieme esclamarono:"co...cosaaa?"

Athena:"Cavalieri,Hades e' qui su mio invito,cio che e' successo ad Artemide e da poche ore i cosmi di Apollo e Marte sono spariti senza lasciar traccia,dobbiamo organizzare assieme a lui una difesa/offesa efficiente,le sole nostre schiere non bastano,dobbiamo effettivamente unire i nostri combattenti"

e continua

"Hades quali dei tuoi guerrieri hai scelto per la spedizione tra i Caucasi?"

Hades :"Ho scelto Tristania strega dei ghiacci,penso sia la piu' adatta per clima e poteri!"

Athena:"benissimo!Si unira al cavaliere d'argento della corona boreale Zuraica,e al sacro cavaliere di bronzo del Cigno Crystal!Entrambe e due dominano le enrgie fredde!Loro Assieme a Tristania avranno il compito di seguire la ritirata dell'esercito di terracotta e scoprire dove l'Imperatore Dragone operi"

Hades:"procedi Tristinia"

Hades e Athena si ritirano per cenare mentre Asher ,Aspides ,Aiacos e Radamantis rimasero dietro il portone della sala da pranzo pronti ad intervenire nel caso ce ne fosse bisogno
I cavalieri un tempo nemici si guardavano ancora diffidenti,molto di piu' i due cavalieri di bronzo mostravano sguardi molto avversi agli specters che nemmeno minimamente preoccupati dei loro apparenti alleati presero a parlare tra loro due..

Intanto Crystal,Zuraica e Tristania fecero la loro conoscenza ed incominciarano a discutere della loro missione....
 
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view post Posted on 27/4/2009, 21:59     +1   -1
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"Houhe o Taraluna, Ron de Rotarel!" Discendente della famiglia Phantomhive e amante segreta di Alois Trancy

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"Bene, non bisogna perdere altro tempo allora"esordì Tristania, "bisogna partire subito!"
...era finalmente giunta l'ora...
Grazie ai poteri delle due streghe, giunsero in un batter di ciglio sul luogo da perlustrare, in compagnia di un cavaliere del cigno assai stupito dai poteri delle sue compagne di avventura!
Il paesaggio che li attendeva era freddo e desolato...ma per tristania non aveva la stessa magia e lo stesso fascino delle sue lande ghiacciate che emanavano una familiare luce azzurrina...ma non era lì per godersi il panorama...dovevano scoprire i piani ed i movimenti dei nemici...si incamminarono fino a raggiungere una grotta co n un'ampia apertura...quell'oscuro antro sembrava non avere mai fine...era davvero il caso di avventurarsi nel suo interno...i tre si guardarono e si capirono al volo...allora Tristania aprì il palmno della mano sinistra dal quale iniziarono a sprigionarsi dei cristalli di neve luminosi...era la loro luce durante il cammino nella buia grotta...
 
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