Parto da un fatto particolare per introdurre un argomento più vasto e generale...
Mi permetto di esporre la mia opinione, anche se non è soltanto mia perchè basata su considerazioni oggettive. Premetto che so perfettamente che in molti anime vi sia la presenza di personaggi bishonen, e ve ne sono davvero tanti, soprattutto nel genere shonen-ai e yaoi... però, sinceramente, ritengo che definire Shun un personaggio di sesso maschile sia un po' ridicolo in quanto -a prescindere dal fatto che non ha il seno (come se ragazze con seno poco vistoso o “piatte” non esistessero...)- i tratti del volto sono propriamente femminili. Un uomo o un ragazzo, per quanto effeminati possano essere e per quanto possano avere lineamenti aggraziati, non hanno per natura una fisionomia del volto e i lineamenti di un viso come quello di Shun che appare, soprattutto nella serie “Hades” quasi sempre come una ragazza, e carina, oltretutto.
I ragazzi non si distinguono dalle ragazze solo perchè non hanno il seno, ma anche per i lineamenti del volto (taglio degli occhi, muscolatura facciale e del collo, bocca, naso...). Non si può definire Shun un ragazzo effeminato perchè nella realtà non ci sono ragazzi con quel tipo di volto, che è propriamente quello di una bella ragazza (ad eccezione di alcuni episodi delle serie precedenti, dove è davvero un ragazzo). Cos'è? Adesso basta disegnare una ragazza o una donna bellissima senza un seno pronunciato per dire che sono uomini solo perchè il seno non si vede, oppure perchè visto che si tratta di disegni si può dire ciò che si vuole... cioè si può disegnare una donna a tutti gli effetti e dire che è un uomo? Una ragazza è tale per molte altre caratteristiche che la diversificano da un ragazzo.
Alcuni amici che studiano psicologia e filosofia mi hanno riferito di recenti studi che dicono che alcuni ragazzi e uomini provano invidia nei confronti della donna in quanto la delicatezza dei lineamenti, la bellezza femminile e certi alti tratti anatomici e psicologici tipici della donna la rendono “completa” (... ma è un discorso troppo lungo e approfondito, quest'aggettivo contiene tanti aspetti studiati sulla mente e sul corpo della donna), cosa che infastidisce l'uomo che sente questa sua “incompletezza”.
Certo che parlandone a livello così superficiale e generale non riesco ad esprimere la profondità dell'argomento, che attualmente è oggetto di studio delle discipline etno-antropologiche, psicologiche, biologiche che riguardano proprio lo studio dei processi culturali e mentali che portano l'essere umano di sesso maschile a provare invidia per la donna per una questione di inferiorità, sotto certi aspetti, e di mancanza di certe caratteristiche del corpo e della mente della donna che l'uomo non può avere (per approfondire, a livello divulgativo si possono leggere certi testi di Galimberti o di Clarissa Pinkola Estès) .
Anche la società maschilista, la pretesa del dominio dell'uomo sulla donna, il relegare la donna a ruoli appartenenti alla sfera domestica ed escluderla per molto tempo da certe attività e posizioni di rilievo ritenute fino a poco fa prerogativa degli uomini... tutto ciò ha le sue origini agli albori dell'umanità, da un timore dell'uomo nei confronti della donna, nella quale l'uomo percepiva una sorta di “doppio mancante”, timore ed invidia che si traducevano in venerazione della donna ritenuta “divina” o in repressione e subordinazione ottenuta facendo leva sulla forza fisica, aspetto per il quale l'uomo e sicuramente, per natura, superiore alla donna.
Certi disegni di personaggi bishonen non rappresentano ragazzi o uomini effeminati, ma ragazze “piatte” in cui è proiettato il desiderio impossibile di chiamare “uomo” ciò che in realtà non c'è... cioè ciò che può solo esserci ed esistere nella realtà dei fatti (difficile da accettare anche perchè si tratta di un meccanismo inconscio) come donna. Lo so... discorso troppo lungo, e ci sarebbero molte altre discussioni a livello antropologico, biologico, psicologico e sociale che riportano quanto ho detto in maniera più approfondita, ma mi fermo qua anche perchè non credo che possa interessare a molti e non voglio annoiare nessuno...