CAPITOLO 10, sotto pressione

Grishnàkh si era ripreso quasi al 100% dalla precedente battaglia. La prossima era la torretta del Serpente, da sempre l'animale opposto al Garuda.

La forma della torretta era pittosto singolare: la struttura si avvolgeva su se stessa come se fosse mcomposta da due serpenti di pietra.

"Benvenuti nella mia dimora!" disse una voce misteriosa.
"Cosa abbiamo qui... tre cani di Hades e uno di Lucifero!" il misterioso cavaliere si fece avanti, era il custode della torretta, uno dei cavalieri cinesi. Attorcigliato all'armatura, aveva un lungo serpente bianco.
"Mi presento, sono Xiang del Serpente, che strano siete arrivati fin qui... mi chiedo se siete davvero così abili da aver sconfitto tutti gli altri cavalieri cinesi o siano stati loro a non dare il massimo."

Grishnàkh si ricordò di quella volta alle Termopili, il misterioso cavaliere dal cosmo profondamente ostile era lui.

"Xiang del Serpente, mi ricordo di te, alle Termopili... I serpenti mi fanno schifo hehe!" disse Grishnàkh.

"Sai quanto mi importa della tua opinione?" replicò Xiang mentre tentava di far scendere il serpente che aveva addosso.

"Tsk, anche un mio amico è fissato con i serpenti... non l'ho mai capito... comunque ritornando a noi, hai intenzione di combattere o vuoi ancora giocherellare col tuo animale da compagnia?" disse impaziente Grishnàkh.

"Suvvia calmati! Non essere così anzioso di morire!" rispose Xiang.

"Non hai capito che se oggi morirà qualcuno quello sarai tu!!" dopo queste parole Grishnàkh sprigionò una forte onda dal corpo che investì il nemico.

"Stolto! Non mi farò battere da te, sporco Garuda!!! Absorption of Nāga"


Xiang sotto gli occhi confusi di Grishnàkh incrociò le braccia e restituì il colpo all'avverasrio facendolo sbattere contro una colonna.

"Me lo aspettavo, a quanto pare disponi di una tecnica piuttosto singolare, ma tranquillo, ti supererò..." disse Grisnàkh ancora a terra.

"Questo è tutto da vedere!" rispose Xiang

Edited by Grishnàkh - 28/10/2009, 22:09

Grishnàkh era sommerso da centinaia di serpenti, sembrava finita ormai quando ad un tratto trovò la forza per reagire: "Garuda Hell Wings!!!!"

grazie alla potenza devastante del colpo, Grishnàkh riuscì a rialzarsi nullificando l'Earth Symphony.

"Che te ne pare Xiang? Sono riusc..." il Seima Tenshi non finì di pronunciare le parole che cadde a terra.

"Hahahahaha!!!! Stupido! i miei serpenti fittizzi non servono mica solo a imprigionare i nemici? il loro morso è talmente tossico da mandare in coma chiunque... questo non lo avevi calcolato, eh Garuda?" disse Xiang per poi dirigersi verso Lorenzo, Walitel e Layla: "Ora tocca a voi! farete la sua fine!!! Symphony Land of Naga!

Grishnàkh era immerso in un altra dimensione... i suoi pensieri erano contorti. Una voce profonda gli parlò: "La lotta tra Garuda e Naga ha origine dai tempi più remoti...

la stirpe dei Garuda è riuscita a sottomettere i Naga per millenni, e ora? da predatore ti sei trasformato in preda..."

Grishnàkh era ancora più turbato...

la voce continuò: "Fiero cavaliere di Lucifero, hai prestato un giuramento, ora mantienilo, per il tuo signore e per il nome di Garuda!"

poco dopo...

Xiang stava per suonare il suo flauto, ma ad un tratto qualcosa lo spinse a fermarsi. Un cosmo più ardente che mai era tornato, il duello con Grishnàkh non era finito.

Grishnàkh si trovava ancora in coma... tanti pensieri gli frullavano nella testa e lo turbavano. Uno strano ricordo improvviso lo colse:

Giappone medievale feudale - Su un antico ponte in un luogo imprecisato, due samurai stavano per battersi.

“Sadaharu…” disse quello a sinistra. “Kimimaro…” disse quello a destra.
“Oggi è un giorno memorabile, la fine della guerra…” disse Sadaharu.
“E non solo della guerra.” replicò Kimimaro.
I 2 cominciarono a combattere con le Katana. Kimimaro riuscì a colpire il suo avversario ma a sua volta contrattaccando gli provocò un taglio sulla faccia. Con un salto ritornarono ai posti di partenza. “Qualsiasi cosa succeda, non ti permetterò di rubarmi l’elisir dell’immortalità.” Disse Sadaharu

La leggenda narra che quando gli dei stavano distribuendo la vita tra le creature, i naga riuscirono a rubarne una coppa. Gli dei recuperarono la coppa, ma facendolo versarono parte del suo contenuto in terra; i naga lo leccarono dal terreno, e così si tagliarono la lingua, che da allora è biforcuta.

“Rubare... Non è quello il mio scopo…” rispose Kimimaro. “Che cosa?” si disse sbalordito Sadaharu quando capì che l’avversario si trovava dietro di lui. “Non mi interessa l’immortalità… voi, discendenti dei Naga, siete esseri simili a noi… ed è questo essere simile che ci disturba! Esseri striscianti che devono rispondere ad una razza superiore! Quella che governa il cielo!” Kimimaro cercò di colpire il nemico con un potente affondo ma non era diretto al suo rivale, ma a una boccetta di vetro che aveva riposto in una parte dell’armatura.

“N-no, non è possibile… l’hai distrutta?!? Idiota!!! Potevi servirtene invece hai preferito farla scomparire.

"Ho scoperto che la Via del Samurai consiste nella morte, la vita eterna è un ostacolo al mio cammino" disse Kimimaro.

“Non capisco le tue parole, sono assurde!” disse Sadaharu.

“Un giorno… questa storia si ripeterà… sai anche tu che la lotta tra Garuda e Naga è una battaglia senza fine… il mio spirito morendo si reincarnerà in qualcuno che saprà continuare la mia opera…” disse Kimimaro guardando il cielo ancora buio.

Edited by Grishnàkh - 2/1/2010, 23:18