Reiko rimase immobile...la traduzione di quella misteriosa scritta riuscì solo a confonderla ancora di più...ma doveva risolvere l'enigma!
Cmq anche la stanza con quelle porte e quella strana finestra facevano si che la mente di Reiko corresse dietro a mille pensieri indefinibili...si sentiva stranamente a disagio, come se ci fosse qualcuno che volesse prendersi gioco di lei. Si affaccio alla finestra...i resti di una vita spensierata che giacevano come immobilizzati dal tempo in quel cortile la fecero rabbrividire.
Possibile che un tempo in quel posto tetro, un tempo potessero esistere la gioia e le risa di bambini innocenti?Ora tutto sembrava così malinconico che le risultava difficile pensare a qualcosa di allegro in quel luogo.
Poi si volto e guardò le 2 porte.E di nuovo ritornò alla frase tradotta da Febe...
Le venne in mente che quella nave potesse essere solo una cosa, un animale mitologico capace di volare, un'aquila gigante magari, un grifone, o qualcosa di simile, Febe si era dileguato senza dubbio volando su quello strano animale...
Decise di scavalcare la finestra e con un agile balzo fu nel cortile.
Il cortile era circolare, e tutt'intorno c'erano i resti di un vecchio vigneto e qualche panchina di marmo semi distrutta...Reiko si trovo al centro del cortile...guardò in alto e vide che le nubi già scure sul suo capo si addensassero a mò di spirale...ad un tratto un raggio di sole la colpì...come se mettersi giusto al centro di quel cortile circolare avesse scatenato una specie di strana magia....guardò ai suoi piedi. Era chiaro. Sotto i suoi stivali c'era una stella, un pentacolo incastonato nel marmo bianco del pavimento...era composto da una strana pietra nera molto lucida e il raggio di sole colpiva porpio quel punto!
Iniziò a soffiare un vento fresco...ma era uno strano vento...poi un canto lontano...non era vento era il battito d'ali di una gigantesca figura bianca che volava nel cielo e sembrava avvicinarsi a lei sempre di più.
Una gigantesca aquila puntava verso Reiko...man mano che l'animale si avvicinava, lo specter si rese conto che non era un'aquila comune, oltre ad essere di proporzioni smisurate aveva occhi rossi, come se fossero illuminati da fiamme e dal suo becco proveniva un suono sordo, il suono delle fiamme del tartaro...senza dubbio quella bestia non aveva buone intenzioni!
"Non ho alcuna intenzione di diventare il tuo pasto mio simpatico canarino...
Crisalide EternaCITAZIONE
Chiude in un bozzolo di crisalide il nemico lasciandolo soffocare al suo interno.E' impossibile liberarsi da questo mortale sarcofago.
Reiko era davvero sicura di aver bloccato il suo terribile avversario.Ma di colpo il sarcofago sericeo prese fuoco e l'aquila fu di nuovo libera.
"Questo non ci voleva"
L'inferica bestia continuava a lanciare fiamme verso Reiko che a stento riusciva a schivarle.Scappando dalle lingue di fuoco urtò la culla abbandonata che rotolò sul pavimento...nello stesso istante l'aquila iniziò a volare in tondo come se temesse qualcosa o qualcuno e di colpo si allontanò...
Reiko era davvero interdetta...guardava la culla e gli ritornò in mente l'enigma che era inciso sul muro...la culla...era forse quella la soluzione???
Edited by Leviathan666 - 9/11/2010, 19:07